Seminario Qi Gong: “Il lavaggio dei midolli”. – 9 febbraio 2019
Il giorno 9 febbraio 2019 si terrà un nuovo seminario di Qi Gong.
Il giorno 9 febbraio 2019 si terrà un nuovo seminario di Qi Gong.
Il 19 gennaio 2019 inizierà una nuova edizione del Corso di Dietetica Cinese presso l’Associazione Ashtanga Yoga di Firenze, in via Fabbroni 54 rosso, a due passi da Piazza Leopoldo e dalla fermata della tranvia.
Le lezioni si articoleranno in un sabato mattina al mese.
Le altre date sono: 23 febbraio, 23 marzo, 20 aprile, 4 maggio, 8 giugno.
Si consiglia chi è interessato a confermare rapidamente la partecipazione presso l’indirizzo email: info@scuolashenming.it o al numero 335/6067669.
Dopo la pausa natalizia, sarà ancora possibile ai corsi settimanali di Qi Gong, Tai Chi Chuan e Meditazione.
I corsi si svolgono a Firenze, presso:
Per qualunque info: info@scuolashenming.it oppure 335/6067669 o 328/3565767.
Il Corso di Formazione Professionale di Qi Gong è iniziato, ma è ancora possibile iscriversi prima della lezione del 26 e 27 gennaio.
Gli incontri si svolgono presso l’Associazione Yoga Turiya di Prato, in via Giotto 20, a due passi dalla stazione centrale.
Il corso prevede l’impegno di un weekend al mese (l’intera giornata del sabato e la domenica mattina).
Le date successive sono: 16/17 febbraio, 16/17 marzo, 6/7 aprile, 11/12 maggio, 15/16 giugno.
Iniziano i nuovi corsi di Qi Gong, Tai Chi Chuan e Corso di Rilassamento e Tecniche Antistress!
I nuovi corsi l’Associazione Ashtanga Yoga di Firenze, in via Fabbroni 54 rosso, (vicino a piazza Leopoldo – fermata T1 Leopoldo; linea 55 fermata Fabbroni Pagnini).
Ecco gli orari dei corsi:
QI GONG: Giovedì dalle 18.00 alle 19.30 (a partire dal 9 ottobre).
TAI CHI CHUAN: Martedì dalle 18.00 alle 19.30 (a partire dal 4 ottobre).
MEDITAZIONE: Martedì e Giovedì dalle 19.30 alle 20.30 (a partire dal 4 ottobre).
Viviamo ormai in una realtà e in una cultura cosmopolita, in cui le nostre orecchie sono sempre più abituate a sentire termini esotici legati agli ambiti più disparati, dalla cucina alla musica, fino alle attività fisiche. Ormai da generazioni sentiamo parlare di arti marziali e i nomi che subito ci vengono alla mente sono karate, judo e kung fu, complice anche una cospicua produzione cinematografica. Dal mondo delle discipline del benessere invece abbiamo un nome che da decenni spicca su tutti: lo yoga. Negli ultimi anni, da questi due mondi, continuano ad emergere altre discipline che arrivano finalmente ad una maggiore notorietà in Italia e nel mondo occidentale in genere.
Tra queste troviamo il tai chi chuan (o taiji quan a seconda della trascrizione). Ma cos’è il tai chi?
Non è una domanda così scontata. Quando mi capita di farne menzione con amici, conoscenti o persone potenzialmente interessate c’è spesso molta confusione su molti punti: “Dai, è quella specie di yoga giapponese o cinese!”, “Ah ma è quella roba dove si balla lenti!”, “Ma è come il karate, no?”.
Cerchiamo di fare chiarezza in maniera molto semplice.
Anzitutto il tai chi è una disciplina cinese, le cui origini vengono convenzionalmente legate alla figura leggendaria di Zhang Sanfeng, monaco presumibilmente vissuto tra il 12° ed il 13° secolo, anche se si è sempre più convinti che in realtà già da molti secoli venisse praticata un qualcosa di molto simile al tai chi. Nei secoli si è quindi sviluppato dando vita a differenti stili: tutti con fondamenti comuni, ma con differenze nelle tecniche e nelle posizioni.
Il nome tai chi chuan viene tradizionalmente tradotto come “lotta (o boxe) della Polarità Suprema”. Ovvero? Niente panico, è più semplice di quanto sembra. Partiamo da chuan che significa lotta: ciò ci fa subito comprendere che stiamo parlando di un’arte marziale. Tai chi invece è un concetto che ormai tutti conosciamo, ma che erroneamente chiamiamo in modo diverso. Il tai chi, infatti, non è altro che il nome del simbolo dello yin e dello yang: il cerchio con una metà bianca ed una nera. Il concetto che sta alle spalle di tale immagine è un po’ più complesso di quello che spesso si interpreta. La sua definizione si ritrova nella filosofia taoista, sulla sua visione cosmogonica e sull’antichissimo libro “Classico dei Mutamenti” (conosciuto anche col nome di “I Ching” o “Yi Jing”), pilastro di tale filosofia.
“Un’arte marziale? Ho letto bene?”. Sì, il tai chi chuan nasce dalla fusione di arte marziale e pratiche di lunga vita. In questo modo il lavoro che il praticante fa sul proprio corpo è a tutto tondo. Uno degli aspetti affascinanti e proprio questo: dare la possibilità a chi pratica di sviluppare più aspetti assieme. Il tai chi infatti lega insieme una sequenza di movimenti lenti e armoniosi, il cui insieme viene definito forma: tale successione non è altro che un insieme di tecniche marziali. L’allievo impara a conoscerle e può decidere anche di non svilupparle, purché sia consapevole della loro presenza.
Giusto per puntualizzare: anche se l’esecuzione della forma è lenta, è ovvio che chi allena il tai chi come arte marziale non tiri pugni con la stessa rapidità di un bradipo.
Il resto della componente di questa disciplina è quello legato al benessere e alle cosiddette “pratiche di lunga vita”: ginnastiche di origine taoista con dei concetti legati alla Medicina Tradizionale Cinese. Infatti i praticanti troveranno dei miglioramenti in diverse regioni del corpo: articolazioni, muscolatura (no, non vi farete venire la tartaruga col tai chi), equilibrio, postura, sistema cardio-respiratorio, sistema nervoso, eccetera. I risultati si hanno già dopo qualche mese di pratica, provare per credere. Sarà uno sviluppo progressivo ma costante: le gambe più forti, la schiena e il collo meno doloranti del solito, le articolazioni più sciolte, lo stress che cala, il sonno che migliora. A testimonianza di ciò invito anche ad una ricerca online su alcuni studi condotti da varie università che hanno dimostrato l’efficacia e i benefici del praticare tai chi.
Infine concludo che non ci sono vincoli di età per iniziare a praticare. La maggior parte di immagini che oggi abbiamo sono di anziani cinesi che la mattina presto si ritrovano nei parchi cittadini per condividere il tempo insieme praticando.
Spero che questo articolo abbia aiutato ad avere un’idea più chiara di cosa sia il tai chi chuan. Leggete, spulciate YouTube, informatevi su internet, ma se veramente volete comprendere cosa sia questa disciplina venite a fare lezione, praticate e lasciatevi trasportare in questo mondo, ne varrà la pena.
Buon viaggio e buona pratica.
Una serie di incontri, distribuiti in tutto l’anno, che danno la possibilità di conoscere o approfondire argomenti del Qi Gong, nella versione tramandata dal M° Jeffrey Yuen.
I seminari si terranno presso Yoga Turiya, in via Giotto 20 a Prato (comodissimo da raggiungere dalla stazione di Prato).
Il costo di ogni singolo seminario è di 80€ o di 350€ per tutto il ciclo di seminari.
Domenica 29 Ottobre dalle ore 09.30 alle 17.30
presso il Circolo ARCI di Bivigliano (via della Vecchia Scuola, 3), a pochi chilometri da Firenze, sulle colline alle pendici di Montesenario.
La giornata è aperta a tutti. Obiettivo di questo incontro è fornire alcuni semplici strumenti per combattere lo stress, superare le emozioni negative e ritrovare la pace con se stessi.
Il contributo richiesto è simbolico: € 20 come rimborso spese. Da portare con sé un abbigliamento comodo e caldo e una coperta. Chi vuole mangiare in trattoria lo deve comunicare entro il 22 ottobre.
È obbligatorio prenotare la partecipazione al seminario entro la stessa data.
Informazioni e iscrizioni al 335 6067669 o scrivendo a scuola.shenming@yahoo.com
La nostra esistenza è spesso caratterizzata dalla fretta e dallo stress. Lo stile di vita frenetico porta la mente ad essere agitata e ad esasperare comportamenti che hanno come conseguenza tensioni emotive, rabbia, ansia, invidia e altre emozioni e sentimenti negativi. Inoltre, da decenni la società consumistica crea nuovi desideri instillando l’impellenza di soddisfarli. Se non abbiamo i mezzi adeguati, ci sentiamo frustrati e in colpa; se invece siamo in grado di procurarci i beni in questione, non siamo affatto appagati ma ne desideriamo di nuovi mentre rimane dentro di noi una continua insoddisfazione.
Che fare allora? Vorremmo trovare una soluzione, ma non sappiamo come. Dobbiamo placare la mente, che è perennemente agitata e occupata da pensieri e preoccupazioni. Cercare di scaricare le tensioni, magari andando a correre in mezzo agli scarichi delle auto, non sembra proprio la soluzione migliore. Cercare distrazioni, evitare di pensare ai problemi vuol dire scappare, lasciando tutto com’è.
Occorre invece fermarsi e ribaltare letteralmente il nostro abituale modo di pensare ed agire. Non dobbiamo combattere i sentimenti negativi e tantomeno ignorarli, ma accoglierli per trasformarli, e il mezzo è la meditazione.
In pratica, si tratta di sedersi e praticare delle tecniche, legate anche al respiro, che progressivamente ci cambieranno nel profondo, facendoci conoscere la vera natura della realtà. Esistono varie pratiche meditative, le più importanti sono quelle del buddhismo e dello yoga, che se praticate con costanza ci faranno vedere la vita da un’altra angolazione, con maggiore distacco e oggettività. Non ci faremo più travolgere dalle difficoltà, ma impareremo a gestirle; nel tempo, la calma interiore prenderà sempre più il posto dell’agitazione e della perenne irrequietezza e l’amore altruistico e la compassione sostituiranno i sentimenti negativi.
Un miracolo? No, solo il risultato di un paziente lavoro sulla mente portato avanti con costanza e convinzione, senza dare giudizi su sé stessi e sugli altri, senza aspettarsi risultati immediati, senza giusto o sbagliato. Il cambiamento prodotto da questa pratica, che dura tutta la vita, non sarà solo sul miglioramento del carattere e sulla crescita spirituale ma anche sulla salute. Infatti, la meditazione aumenta la serotonina, importante antidepressivo, il testosterone, importante anche per le donne, e la melatonina, fondamentale ormone del sonno. Inoltre, la meditazione regola la produzione di cortisolo, ormone del stress, e riduce la noradrenalina, neurotrasmettitore prodotto sotto stress.
E-mail: info@scuolashenming.it
Tel.: 335 6067669