Una delle branche più interessanti e forse meno conosciute della Medicina Cinese è la dietetica, che è molto diversa da quella occidentale.
La dietetica cinese è complessa, ma anche molto articolata ed in grado di risolvere ogni situazione.
Questo grazie alla solidità delle basi teoriche su cui si fonda e agli strumenti che utilizza:
in primo luogo la legge dello yin e dello yang e quella dei Cinque Movimenti, a ognuno dei quali corrisponde un organo: Legno (Fegato), Fuoco (Cuore), Terra (Milza), (Polmoni) e Acqua (Reni).
Ricordiamo che per la Medicina Cinese l’uomo è parte integrante dell’universo, ed è organicamente inserito tra Cielo e Terra. Ne consegue che la sua salute non è solo un fatto individuale, ma dipende anche dall’armonia di tutto ciò che lo circonda.
Una componente fondamentale di un alimento è il jing, cioè la sua intrinseca qualità energetica, in grado di incidere sul jing della persona.
Un’altra componente molto importante è data dai sapori, che hanno una funzione di nutrimento della parte yin dell’organismo. I sapori sono strettamente legati ai Cinque Movimenti e ai Cinque organi:
al Legno è associato l’aspro-acido, al Fuoco l’amaro, alla Terra il dolce, al Metallo il piccante e all’Acqua il salato. In realtà, l’accoppiamento di un sapore viene fatto col movimento di cui contrasta l’azione energetica, secondo la dialettica yin-yang di riequilibrio.
Per esempio, se il Movimento Legno ha un’ azione di espansione, il sapore corrispondente acido ha un’ azione restringente sul Qi.
Occorre poi prendere in considerazione la natura dei cibi, che può essere tiepida, calda, neutra, fresca o fredda. Questo in considerazione della capacità di un alimento di produrre freddo o calore nell’organismo, oppure di calmare o stimolare le funzioni degli organi e rallentare o accelerare i processi metabolici.
Come si può intuire, la dietetica cinese è complessa ma estremamente affascinante e soprattutto utile dal punto di vista del riequilibrio energetico e del mantenimento o del recupero della salute.