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Rigenerarsi col Qi Gong – Workshop

Sabato 16 novembre 2019dalle 09.30 alle 17.30, presso AYFI Studio Firenze, si terrà il secondo di una serie di workshop mensili di Qi Gong.

Gli incontri avranno ogni volta un tema specifico, introdotto da una parte teorica e poi messo in pratica con degli esercizi. Il secondo workshop è “Rigenerarsi col Qi Gong“.

Il costo dell’intero workshop è di 80€. Inoltre, è possibile fare un abbonamento speciale per tutti i 8 seminari al solo costo scontato di 590€ (iscrizione + intero ciclo di workshop + copertura assicurativa), invece che 640€.

Per maggiori informazioni e prenotazioni:

☎ 335/6067669
✉ info@scuolashenming.it

Capodanno Cinese

Dal 5 febbraio 2019 ha inizio ufficialmente l’anno del maiale, l’ultimo segno dello zodiaco cinese. Le leggende della mitologia cinese, narrano che il maiale sia stato l’ultimo animale ad arrivare alla chiamata dell’Imperatore di Giada. Inoltre, ad essere più precisi, questo è l’anno del maiale di terra.

Cioè? Che vuol dire il maiale di terra?

I segni cinesi sono 12 e si alternano di anno in anno come in figura.

Zodiaco Cinese

Quindi, ogni ciclo zodiacale dura 12 anni. Il ciclo successivo ripartirà con il cambio di un elemento naturale correlato, che a sua volta può avere una natura yin o yang. Per cui abbiamo:

Legno – Fuoco – Terra – Metallo – Acqua

Ogni elemento influenza così il segno zodiacale di quell’anno, un po’ come funziona l’ascendente per l’astrologia occidentale.
Si hanno quindi 2 macro-cicli di 60 anni l’uno. Questi sono costituiti da 12 rami terrestri (i segni) e 10 tronchi celesti (gli elementi naturali yin/yang).

Ok, ma perché i cinesi festeggiano a gennaio il capodanno?

La motivazione è semplice, perché il loro calendario tradizionale è di tipo lunare, ovvero si basa sulle fasi lunari. Infatti capodanno è il primo giorno di luna nuova, dopo l’entrata del Sole nell’undicesimo segno dello zodiaco solare. Per questo il capodanno viene festeggiato in un periodo che va dal 21 gennaio al 20 febbraio.

Il calendario cinese venne ufficialmente introdotto dall’Imperatore Wu Di della dinastia degli Han, nel 104 a.C., ma ormai dal 1912 in Cina, si adotta anche il calendario gregoriano. Le leggende, però lo fanno risalire addirittura alla Dinastia Xia (21° – 16° sec. a.C.). L’anno lunare, in realtà, è un concetto che risulta noto anche a noi occidentali. In passato, infatti, era utile dividere i giorni in fasi lunari, per calcolare il ciclo delle stagioni e dei raccolti. Gli almanacchi imperiali, venivano stilati ogni anno da esperti astrologi e approvati dall’Imperatore e divulgati. Al loro interno, fino ai primi del ‘900, si trovavano informazioni e consigli sul periodo più adatto per le varie fasi agricole e non solo.

Ma come funziona l’oroscopo cinese?

Anche in Cina ci sono dei calcoli per attribuire quale influsso gli astri abbiano sulla nascita e la vita di una persona. I calcoli astronomici, il ciclo degli elementi, si mescolano alla numerologia e ad altre materie che determineranno il presente e il futuro dell’individuo. D’altronde, in qualunque cultura nel mondo c’è un’antica ricerca per fare luce nel mistero della vita, escogitando sistemi di lettura del Cielo per interpretare il futuro e ricercare consiglio nelle stelle. L’idea è che ci sia un qualcosa di scritto, un destino o qualcosa del genere, che l’uomo cerca di scorgere attraverso tali metodi.

Al di là dell’interpretazione che si dà ai segni zodiacali, che lascio a chi ne compete, la sostanziale differenza che mi sento di sottolineare è quella che Terzani raccontò in Un indovino mi disse (1995). Lo scrittore fiorentino descrisse l’Oriente, come un mondo in cui antichi saperi, antichi rituali, superstizioni sopravvivono anche nella cultura contemporanea. Molti aspetti vengono ancora regolati sulla base di tali saperi, senza che ciò appaia come una stranezza. Una realtà minacciata da una globalizzazione dilagante, che rischia di cancellare dei tratti distintivi di un paese, nei quali risiede sicuramente parte del suo fascino.

 

Corso di alimentazione per la salute seconda la Medicina Tradizionale Cinese

L’alimentazione per la salute (dietetica) è forse il ramo meno conosciuto della Medicina Cinese. Un vero peccato, dato che i cibi sono, fin dagli albori della civiltà, importantissimi per la salute dell’essere umano.  Un’alimentazione scorretta può far ammalare, così come la scelta dei giusti alimenti può mantenere o ridare la salute.

La dietetica cinese, a differenza delle mille  diete miracolose che ogni anno appaiono, parte da ben altre premesse. Per ciascun alimento verrà valutata l’essenza (jing), il sapore (wei), l’odore (wei qi), la forma (xing), l’energia (qi).
Inoltre durante il corso ci occuperemo anche:

  • delle varie tecniche di cottura.
  • dei criteri di alimentazione a seconda della stagione.
  • degli alimenti per la cura delle malattie.
  • delle specificità energetiche della persona e dei cibi più indicati.

Il corso è aperto a tutti! Sia agli operatori di Qi Gong, Tuina e Shiatsu, in grado così di ampliare sensibilmente la loro conoscenza e l’offerta alla clientela; sia a chi vuol iniziare un percorso di Medicina Cinese ed è interessato a conoscere criteri dietetici di antichissima tradizione e provata efficacia.

Non dimentichiamo che il cibo può farci ammalare o guarire, è quindi fondamentale essere bene informati sulle sue proprietà e controindicazioni per fare le scelte giuste.

DOVE E QUANDO:  Il corso si svolge presso la sede di via XX settembre a San Giuliano Terme (PI). Gli incontri si svolgeranno un venerdì al mese dalle 18.30 alle 20.30. Primo appuntamento venerdì 22 febbraio.

Qui trovi il programma completo del corso:  Programma Corso Dietetica Cinese – San Giuliano Terme.